giovedì 19 gennaio 2017

..E possa la fortuna sempre essere a vostro favore!

Credo che questa sia la più famosa citazione della trilogia che vedremo oggi.. i famosi, terribili,




Anche se sono quasi sicura che tutti sappiate, almeno vagamente, di cosa parliamo, che sia perchè come me amate la trilogia, che sia per sentito dire o per sfinimento(come, povera lei, l'amica che ogni anno trascino al cinema suo malgrado), parto a spiegarvelo così:

"Guerra, terribile guerra. Vedove, orfani, figli senza madri. 
Questa fu la rivolta che sconvolse la patria... 13 distretti si ribellarono contro il Paese che li nutriva, li amava, li proteggeva, finchè nulla rimase.
 E poi venne la pace, combattuta, conquistata.
 Il popolo si risollevò dalle ceneri e una nuova era vide la luce.
 Ma la libertà ha un prezzo: giurammo insieme che mai più avremmo conosciuto un simile tradimento.
 Perciò fu decretato che ogni anno i distretti di Panem avrebbero offerto in tributo 
un giovane uomo e una giovane donna
 per un combattimento mortale in una gara di onore, coraggio e sacrificio. 
L'unico vincitore, coperto di ricchezze, avrebbe testimoniato la nostra generosità e il nostro perdono. Così ricordiamo il nostro passato, così salvaguardiamo il nostro futuro."

Ambientato in un non precisato futuro post-catastrofico, Hunger Games racconta la storia di Panem, un paese ambientato in quello che ora per noi è il Nord America. Panem è diviso in 12 distretti, e nel cuore dei distretti si trova poi Capitol City, capitale di questo stato dittatoriale, l'unica che può esimersi dal partecipare alla barbara pratica degli Hunger Games.
12 distretti, 24 adolescenti. Un maschio ed una femmina da ogni distretto estratti a sorte. E, per citare Highlander, "ne resterà soltanto uno". Questi ragazzini vengono lasciati in un'arena, ogni anno a tema differente(un anno jungla, un anno deserto, un anno città in rovina..ecc) a massacrarsi finchè l'ultimo sopravvissuto non viene proclamato vincitore.

Nello specifico, la trilogia parla di Katniss Everdeen, adolescente che partecipa ai  74° Hunger Games assieme a Peeta Mellark, suo "compaesano"dal distretto 12.

Katniss e Peeta sconvolgeranno, loro malgrado e in realtà senza nemmeno volerlo, la vita di tutto Panem, rovesciando la visione delle cose e trovandosi in mezzo a situazioni molto più grandi di quanto non credano.
Difficoltà, pianti, lacrime e sangue per arrivare a un epilogo che...
Eh no, mica posso dirvi tutto!

Oggi vi saluto cosi



in perfetto stile Hunger Games!

 A presto!




lunedì 16 gennaio 2017

Un po' di follia in primavera

... ovvero il ritorno della mia amata dottoressa Allevi.



Questa volta Alice si ritrova suo malgrado a dover indagare sulla morte di un noto psichiatra che lei conosce, oltre che per averlo avuto come professore nel corso dei suoi studi anche per una recente consulenza su un vecchio caso di suicidio da lei trattato.
L'indagine risulta da subito ostica ma Alice come sempre con il suo savoir-faire,un mix di curiosità e goffaggine che risulta sempre vincente,riesce a spuntarla e risolvere il caso.

Mi piace,mi piace un sacco questa puntata della storia di Alice!
Oltre alle belle storie su cui indagare insieme alla dottoressa mi sono ovviamente appassionata alla sua storia personale,sopratutto quella amorosa.
Nella sua continua lotta interiore nello scegliere tra il bel dottorino Claudio Conforti,affascinante ma cinico, e il  reporter Arthur Malcomess,premuroso e generoso di sentimenti ma ultimamente molto assente,mi ci sono tuffata a bomba, ovviamente non potendo evitare di fare il tifo per uno di loro   (#teamConforti tutta la vita!!!)
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!!!ATTENZIONE SPOILER!!!
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Mi è piaciuto molto come l'autrice ha concluso questo capitolo: con una Alice molto sicura della sua scelta di rompere il fidanzamento con Arthur (eh si,tutto in un libro,proposta di matrimonio e rottura!!!),ma anche molto confusa su ciò che cerca e vuole dalla vita.
Solo di una cosa però è certa,cioè sul fatto che le serva del tempo per riflettere,del tempo da dedicare a se stessa.
Bisogna prendersi il tempo per soffrire da soli. [cit.]
Nonostante la decisione sia stata sua,ogni rottura è come un lutto e come tale va trattato.
Quindi seppur il bel dottorino le confessi che è li disposto ad amarla anche se sposerà un altro,non ne approfitta e non si butta tra le sue braccia,ma aspetterà tempi maturi per viversi quella nuova storia d'amore.
Adoro questa Alice matura.

E chissà se vedremo questo nuovo amore sbocciare o se l'autrice chiuderà qui la saga di Alice Allevi.