giovedì 9 marzo 2017

HTGAWM - How to get away with murder



Per chi non avesse mai seguito la serie vi spiego a grandi linee che si tratta di un gruppo di studenti di giurisprudenza dell'università di Filadelfia,che fa parte dei 5 favoriti della professoressa Annalise Keating e avranno il ruolo di affiancarla nei suoi veri casi giudiziari.
Nel tempo di 3 stagioni ne hanno combinato di ogni,il primo della serie un bell'omicidio da cui dovranno farla franca (da qui il titolo della serie,mal tradotto in italiano in "le regole del delitto perfetto") con l'aiuto appunto della loro professoressa che si trova suo malgrado coinvolta nella vicenda.
Questo unirà lo strambo gruppo,che dovrà far fronte ad accuse,condividere segreti,e far fronte comune a respingere gli attacchi da vari fronti.
Non mi dilungo troppo perchè dovrete guardarla per gustare appieno la bravura degli sceneggiatori,nel tenere sulle spine e nel far credere in cose che invece son tutt'altro.

Oggi mi trovo mio malgrado a scrivere un post indignato sul finale di stagione di questa terza serie,conclusasi due settimane fa.
Perciò se non siete in pari con la visione o non volete rovinarvi la suspense vi consiglio di non continuare nella lettura del post.
.

..

...

....

...

..

.


Di solito Shonda non delude mai,sa come tenere i telespettatori con l'ansia da suspense fino all'ultimo episodio, e sa anche come stupirli i suddetti telespettatori.
Ma stavolta più che stupita sono rimasta indignata!
Non sono stata in grado di fare congetture e di farmi una mia idea sull'assasinio di Wes,quindi ero aperta a molti finali, non mi piacciono i finali scontati ma sapevo che Shonda non mi avrebbe deluso nemmeno in questo,e si, non era per niente scontato questo finale,ma nemmeno sensato,a mio avviso.
Tutto avrei potuto pensare,ma che un padre arrivasse ad uccidere l'amore della vita di sua figlia(nonchè padre del figlio che porta in grembo anche se non sappiamo se ne fosse a conoscenza) no non l'avrei mai immaginato.
Sono abituata all'immoralità di molti personaggi di molte serie,anche di questa perchè Annalise non si risparmia nel cacciare all'inferno persone solo per i suoi tornaconti personali,però questo mi sembra che sia talmente basso come colpo che rasenta il ridicolo.
Tra l'altro un omicidio organizzato talmente male che ha rischiato di far la pelle anche alla stessa figlia che tentava di proteggere a suo modo.
Ora ovviamente non vedrò l'ora di riprendere con la prossima stagione perchè ci saranno gli sviluppi sulle indagini e quindi conosceremo le motivazioni malate che l'hanno portato a tale gesto,ma rimarrò con l'amaro in bocca per molto tempo,anche se spero Shonda si faccia perdonare presto,tipo al primo,max secondo,episodio! 😂


giovedì 2 marzo 2017

The Ranieri's saga - Federico Maria Rivalta




Ho conosciuto Federico Maria Rivalta grazie alle ricerche/richieste di mia madre (sono la sua spacciatrice di libri di fiducia!),e mentre cercavo e inviavo a lei scaricavo anche nel mio adorato kobo i suoi libri.
Incuriosita da come ne parlava lei,abbastanza divertita,ho cominciato a leggere il primo libro "Un ristretto in tazza grande" e da li è nato l'amore per la storia di Riccardo Ranieri.

Il protagonista dei suoi romanzi (ha scritto anche "Come sabbia nelle mutande" rieditato poi in "Come tracce sulla sabbia",e "Il segno mancante") Riccardo per molti versi autobiografico,è un giornalista che si occupa di economia del quotidiano "Il Mattino" di Padova,amante dei cani e appassionato di golf che proprio al circolo di golf che frequenta sovente si trova coinvolto in un omicidio.
Si accorge ben presto di essere anche lui nel mirino del killer e questo lo spinge ad indagare in prima persona sui fatti di cronaca per battere sul tempo chi ha intenzione di ucciderlo.
Ranieri scopre così la passione per il giornalismo di cronaca e anche quella per la procuratrice Giulia Dal Nero con cui nasce un sentimento ricambiato da lei ma condito oltre che dall'amore anche dalla mal sopportazione reciproca.

Nel secondo libro lo troviamo alle prese con un serial killer che invia lettere con citazioni dalla Divina Commedia di Dante ad un sacerdote per annunciare i suoi omicidi.
Mentre nel terzo il rapimento prima e l'omicidio poi di due diciottenni e l'uccisione di un gioielliere apparentemente non collegati l'uno con l'altro porteranno il nostro protagonista a seguire le tracce della storia di un gioiello rubato qualche tempo prima a Venezia,fin in Istanbul.

Insomma,non ci si annoia mai leggendo le avventure di Ranieri,perchè il personaggio ha un'ironia e autoironia travolgente,che vi farà scoppiare in fragorose risate (spaventando chi vi sta accanto,almeno a me è successo spesso!😂),si trova spesso coinvolto in situazioni pericolosissime,rischia ad ogni avventura la sua pellaccia,ma se la cava sempre!
La storia d'amore con Giulia è tutto l'opposto di romantica,a tratti anzi si nutre di sola insofferenza,forse per questo ci si trova coinvolti e a pensare "Questa è la volta buona che si lasciano!"

Il quarto capitolo della saga è fresco fresco di stampa,è uscito solo due giorni fa,e io non vedo l'ora di leggerlo,e ovviamente di raccontarvelo presto!

giovedì 19 gennaio 2017

..E possa la fortuna sempre essere a vostro favore!

Credo che questa sia la più famosa citazione della trilogia che vedremo oggi.. i famosi, terribili,




Anche se sono quasi sicura che tutti sappiate, almeno vagamente, di cosa parliamo, che sia perchè come me amate la trilogia, che sia per sentito dire o per sfinimento(come, povera lei, l'amica che ogni anno trascino al cinema suo malgrado), parto a spiegarvelo così:

"Guerra, terribile guerra. Vedove, orfani, figli senza madri. 
Questa fu la rivolta che sconvolse la patria... 13 distretti si ribellarono contro il Paese che li nutriva, li amava, li proteggeva, finchè nulla rimase.
 E poi venne la pace, combattuta, conquistata.
 Il popolo si risollevò dalle ceneri e una nuova era vide la luce.
 Ma la libertà ha un prezzo: giurammo insieme che mai più avremmo conosciuto un simile tradimento.
 Perciò fu decretato che ogni anno i distretti di Panem avrebbero offerto in tributo 
un giovane uomo e una giovane donna
 per un combattimento mortale in una gara di onore, coraggio e sacrificio. 
L'unico vincitore, coperto di ricchezze, avrebbe testimoniato la nostra generosità e il nostro perdono. Così ricordiamo il nostro passato, così salvaguardiamo il nostro futuro."

Ambientato in un non precisato futuro post-catastrofico, Hunger Games racconta la storia di Panem, un paese ambientato in quello che ora per noi è il Nord America. Panem è diviso in 12 distretti, e nel cuore dei distretti si trova poi Capitol City, capitale di questo stato dittatoriale, l'unica che può esimersi dal partecipare alla barbara pratica degli Hunger Games.
12 distretti, 24 adolescenti. Un maschio ed una femmina da ogni distretto estratti a sorte. E, per citare Highlander, "ne resterà soltanto uno". Questi ragazzini vengono lasciati in un'arena, ogni anno a tema differente(un anno jungla, un anno deserto, un anno città in rovina..ecc) a massacrarsi finchè l'ultimo sopravvissuto non viene proclamato vincitore.

Nello specifico, la trilogia parla di Katniss Everdeen, adolescente che partecipa ai  74° Hunger Games assieme a Peeta Mellark, suo "compaesano"dal distretto 12.

Katniss e Peeta sconvolgeranno, loro malgrado e in realtà senza nemmeno volerlo, la vita di tutto Panem, rovesciando la visione delle cose e trovandosi in mezzo a situazioni molto più grandi di quanto non credano.
Difficoltà, pianti, lacrime e sangue per arrivare a un epilogo che...
Eh no, mica posso dirvi tutto!

Oggi vi saluto cosi



in perfetto stile Hunger Games!

 A presto!




lunedì 16 gennaio 2017

Un po' di follia in primavera

... ovvero il ritorno della mia amata dottoressa Allevi.



Questa volta Alice si ritrova suo malgrado a dover indagare sulla morte di un noto psichiatra che lei conosce, oltre che per averlo avuto come professore nel corso dei suoi studi anche per una recente consulenza su un vecchio caso di suicidio da lei trattato.
L'indagine risulta da subito ostica ma Alice come sempre con il suo savoir-faire,un mix di curiosità e goffaggine che risulta sempre vincente,riesce a spuntarla e risolvere il caso.

Mi piace,mi piace un sacco questa puntata della storia di Alice!
Oltre alle belle storie su cui indagare insieme alla dottoressa mi sono ovviamente appassionata alla sua storia personale,sopratutto quella amorosa.
Nella sua continua lotta interiore nello scegliere tra il bel dottorino Claudio Conforti,affascinante ma cinico, e il  reporter Arthur Malcomess,premuroso e generoso di sentimenti ma ultimamente molto assente,mi ci sono tuffata a bomba, ovviamente non potendo evitare di fare il tifo per uno di loro   (#teamConforti tutta la vita!!!)
.
.
.
!!!ATTENZIONE SPOILER!!!
.
.
.
.
.
Mi è piaciuto molto come l'autrice ha concluso questo capitolo: con una Alice molto sicura della sua scelta di rompere il fidanzamento con Arthur (eh si,tutto in un libro,proposta di matrimonio e rottura!!!),ma anche molto confusa su ciò che cerca e vuole dalla vita.
Solo di una cosa però è certa,cioè sul fatto che le serva del tempo per riflettere,del tempo da dedicare a se stessa.
Bisogna prendersi il tempo per soffrire da soli. [cit.]
Nonostante la decisione sia stata sua,ogni rottura è come un lutto e come tale va trattato.
Quindi seppur il bel dottorino le confessi che è li disposto ad amarla anche se sposerà un altro,non ne approfitta e non si butta tra le sue braccia,ma aspetterà tempi maturi per viversi quella nuova storia d'amore.
Adoro questa Alice matura.

E chissà se vedremo questo nuovo amore sbocciare o se l'autrice chiuderà qui la saga di Alice Allevi.